Eh si, purtroppo le ferie sono terminate e da qualche giorno anche a casa mia, come nelle case di moltissime di voi, tutto ha ripreso la solita routine....lavoro, scuola, impegni vari.
E così dopo un lungo periodo (quest'anno in effetti me la sono presa un po' comoda) comincio a pubblicare qualcosa nel mio blog.
E' stata un'estate strana questa, un estate nella quale ho arrancato un pochino e nella quale ho sentito un po' la necessità di prendere un periodo di pausa da tante attività per ricaricare le batterie e riuscire ad affrontare il prossimo periodo che mi aspetta che, come ogni anno, sarà ricco di impegni importanti che mi occuperanno un sacco di tempo da qui a Natale.
Che io ami scattare un sacco di foto non è una novità ed anche la mia casa lo testimonia...ho un sacco di foto esposte su mensole e tutti i miei mini sono in bellavista in salotto, ma un portafoto così mi mancava proprio! L'idea mi è venuta dopo aver visto un bellissimo progetto di Alicia ( alias Vannozza) per il blog di
scrap it easy, nel quale utilizzava dei legni raccolti al mare durante le vacanze. Dal dire al fare il passo è stato breve e così due giorni dopo essere rientrata dalle mie vacanze di fine estate in sardegna, è nato questo portafoto!!!
Queste carte di Creative Studio non potevano essere più adatte per questo progetto, e anche questa journaling card che ho utilizzato posteriormente spessorandola per ottenere una taschina, è assolutamente perfetta per raccontare con una foto la nostra vacanza in camper!
Nella taschina sul retro trova posto una tag nella quale ho scritto una dedica per mia figlia, ritratta nella foto, e una bellissima poesia che vi riporto per intero.
Non ci portare chiunque a vedere il mare, che è una cosa importante, non è mica una cosa da niente.
Andare con qualcuno a vedere il mare non è come andarsene al bar, o a vedere le vetrine dei negozi o a prendere un gelato, è veramente molto di più.
A vedere il mare portaci quel qualcuno perfetto per condividere il silenzio, che è difficile trovarlo, ma se lo trovi non hai scampo,
lo vedi in un altro modo,
il silenzio
e te ne innamori.
Portaci qualcuno con il quale non devi parlare per forza, perché il mare è un film muto che ti sorprende per i colori, per le sensazioni che ti provoca nello stomaco, e non tanto per i rumori delle onde, certo, anche. Ma quel che veramente vale, del mare, sono le sfumature. Come di ogni cosa bella, d'altronde.
Portaci chi è stato in grado di dimostrarti che tu vali molto più di quel che pensi, di quel che ti aspetteresti, qualcuno che faccia di te una priorità e non un passatempo, che riesca a sentire le tue tragedie di dentro senza pensare che siano cose banali e poco rilevanti.
Portaci, a vedere il mare, chi ti sa capire senza parlare
chi ti viene a prendere se ti allontani
chi ti lascia appoggiarti sulla sua spalla quando cadi,
chi se guarda nei tuoi occhi, incredibilmente, vede un po' di mare, chi quando alza lo sguardo, nel cielo, legge il tuo nome.
Portaci qualcuno così, che ti faccia sentire dentro un caos perfetto, stupendo, che ti faccia sentire che è bello svegliarsi alla mattina, proprio bello.
Portaci qualcuno così, e ti sembrerà di vedere qualcosa di stupefacente, di sconvolgente
e ti sembrerà di vedere il mare per la prima volta nella tua vita
perché così bello, prima, non l'avevi visto mai.
A presto,
Patrizia